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Comunicato stampa

Set 23, 2021 | News

Un giardino di opportunità per l’inclusione. Alberi, fiori e piante di ogni tipo per combattere il disagio sociale. Dal bisogno di integrazione dei migranti alle difficoltà delle donne sole, dalle persone con problemi economici a quelle con problemi di salute, da chi ha sofferto per l’abbandono scolastico agli anziani, emarginati dal divario digitale: sono questi gli obbiettivi del Progetto Europeo “Oltre il Giardino – Osservatorio Inclusione Sociale”, che coinvolge Università, Enti di Ricerca e Onlus di quattro Stati del Basso Mediterraneo (Italia, Grecia, Spagna e Portogallo).
Il Progetto opera attraverso la realizzazione di speciali attività rivolte all’acquisizione della consapevolezza di sé, come la fruizione del patrimonio artistico-culturale e della protezione e cura ambientale, tenendo conto della bellezza e dell’origine dei giardini storici europei.
Oltre il Giardino si pone lo scopo di valorizzare, favorire e concretizzare un processo di inclusione sociale che possa rivelarsi produttivo nel superamento del disagio, con ed attraverso la fondamentale coniugazione di attività preventive e continuative di monitoraggio dello status dello stesso tramite la ricerca sociale e statistica, allo scopo anche di sviluppare le competenze e le abilità pratico-digitali del target individuato.
Tutto questo sarà raccontato e discusso venerdì 24 settembre alle ore 9,30 nella Sala Brunelleschi, Istituto degli Innocenti, piazza SS. Annunziata 12, Firenze, dai Partner di Progetto e Istituzioni Cittadine e Regionali.
(si allega invito)
Il progetto ha durata biennale con la partecipazione in qualità di Partner:
Associazione “Per Boboli” (Italia) Coordinatore di Progetto
Me-We Istituto di Ricerca Innovativa (Italia)
Opera della Divina Provvidenza Madonnina del Grappa (Italia)
Universidad Rey Juan Carlos (Spagna)
Instituto Politecnico do Porto (Portogallo)
Kyttaro Enallaktikon Anazitiseon Neaon (Grecia)
Agricultural University of Athens (Grecia)
Il progetto è stato approvato e finanziato dall’Unione Europea nell’ambito del programma ERASMUS+ (Cooperazione per l’innovazione e lo scambio di buone prassi, partenariati strategici nel settore dell’istruzione, della formazione e della gioventù).